conservazione olio di oliva

La fioritura e l’allegagione dell’olivo rappresentano momenti essenziali nel ciclo di produzione delle olive e perciò del nostro olio extravergine di oliva. La fioritura avviene tra la fine di Marzo e la metà di Aprile, si tratta della fase in cui la gemma sboccia diventando fiore. Mentre l’allegagione  avviene a Maggio, ed è la fase di transizione dai fiori ai piccoli frutti.

Ogni anno, ammiriamo lo spettacolo degli ulivi che si imbiancano e restiamo ad osservarli fiduciosi, perché tutta la produzione del nuovo anno dipenderà dall’abbondanza di quei fiori.

In realtà, soltanto una minima parte dei fiori si trasformerà in frutti, e anche i frutti dovranno superare una serie di “sfide”, prima di arrivare al periodo della raccolta.
Possiamo suddividere l’intero ciclo in 4 passaggi fondamentali:

FORMAZIONE DELLE GEMME

Nell’ulivo, così come in ogni pianta, la formazione della gemma può portare ad una foglia, ad un ramo oppure ad un fiore, a seconda dei casi. Quando la gemma è destinata a diventare una foglia o un ramo, la pianta tende a crescere. Mentre quando la gemma si trasforma un fiore, la pianta mira alla conservazione della specie.

FIORITURA DELL’OLIVO

Alcune gemme si “differenziano” dalle altre, perché invece di far crescere la pianta, determinano la fioritura. Dalla gemma “differenziata” si forma la mignola, una specie di grappolo che porta più fiori (in genere tra i 10 e 30). Il colore dei petali passa dal verde chiaro della fase iniziale al bianco della fase finale.

Inoltre, sapevate che i fiori di olivo non sono tutti uguali? Infatti ce ne sono di tre tipi:

  • perfetti, anche detti ermafroditi, da cui hanno origine sia quelli a funzione maschile che quelli a funzione femminile.
  • maschili, o staminiferi, preposti alla produzione del polline;
  • femminili, o pistilliferi, costituiti da un ovario che può essere fecondato dal polline. All’interno dell’ovario sono presente due loculi, e uno di questi ospiterà il seme. È qui che ha origine la nascita di ogni oliva!

IMPOLLINAZIONE E FECONDAZIONE

L’impollinazione negli ulivi avviene grazie al vento, in termini tecnici si dice che l’olivo è una specie anemofila (dal greco, anemos vento e filos, affine). Poiché il fiore di ulivo non contiene nettare, le api non vengono attratte e in questo caso non contribuiscono pertanto all’impollinazione.

Non sempre l’impollinazione coincide con la fecondazione, si può verificare in certi casi che l’ovario subisca un ingrossamento ma non diventi una drupa vera e propria.

ALLEGAGIONE DELL’OLIVO

L’allegagione è data dalla trasformazione dei fiori in piccoli frutti, che si verifica con un incremento delle dimensioni dell’ovario e la caduta dei fiori imperfetti o non fecondati. In realtà, si ha selezione dei fiori fecondati: solo tra l’1% e il 10% dei fiori fecondati diverrà effettivamente frutto. Aggiungendo il fatto che tra i fiori, molti subiscono un aborto dell’ovario, è facile comprendere come il passaggio da fiori alle olive sia veramente un miracolo della natura! Nella fioritura dell’olivo soltanto l’1-2% dei fiori diventano olive, questo significa che su 100 fiori soltanto 1 o 2 diventeranno frutti. Il motivo fondamentale di questa “selezione” è che la pianta gestisce le proprie risorse per garantire la propria sopravvivenza e, al contempo, la produzione dei frutti.

Noi curiamo tutto l’anno i nostri olivi affinché abbiano le risorse necessarie a produrre le olive e quindi il nostro olio extravergine di oliva, ma d’altra parte rispettiamo il miracolo che si compie ogni anno. Alcuni anni la produzione può essere maggiore e altri minore, ma è compito della Natura scegliere. È così da sempre e noi le siamo grati, comunque vada.